Da sempre i mass media hanno un ruolo fondamentale all’interno della politica. Radio, giornali. TV fino ad arrivare ai social, ciò che è sempre stato importante è – appunto – una comunicazione politica improntata su una strategia mirata che la renda sottile, raffinata e in grado di convincere e trascinare intere masse. In questo articolo parleremo del ruolo fondamentale che hanno acquisito, passo dopo passo, i social media per i leader politici, e in particolare, il loro potere per la politica.
Social e politica, un binomio indissolubile
Facciamoci tutti una domanda: “Quali personaggi politici hanno conquistato la scena italiana oggi?” Se analizziamo a freddo questo interrogativo possiamo notare subito che nel nostro Paese, negli ultimi anni, ad aver smosso intere masse sono leader politici che fanno dei social media i punti di forza della loro comunicazione come Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Subito dopo possiamo porci un’ulteriore domanda: “I social quanto hanno cambiato la comunicazione politica e quanto sono importanti?” Sicuramente nel corso degli anni abbiamo assistito a un’importante evoluzione della comunicazione politica complice il dilagarsi del digital. Essa infatti oggi deve essere sintetica, diretta e inequivocabile tramite una serie di metafore e immagini che la rendono riconoscibile e riconducibile. I social hanno reso le campagne elettorali immediate e ravvicinate. L’eletto infatti instaura un rapporto di vicinanza con l’elettore, raccontandogli della sua mission, raccontando se stesso e coinvolgendo il pubblico il quale si identifica con chi è dall’altra parte. Con il digital i politici arricchiscono di contenuto i propri social, aggiornando costantemente gli elettori in tempo reale e instaurando con essi un rapporto diretto e senza filtri. Il personaggio politico oggi non è più qualcuno di inavvicinabile ma diventa reale e vicino al suo elettorato. Tramite i social il leader politico ha la possibilità sia di analizzare l’utenza che individuare la propria fetta di elettori, elementi fondamentali per lo studio della strategia comunicativa da utilizzare. Con l’avvento del web, e il dilagarsi dei social, le campagne elettorali perdono quell’aspetto “limitato nel tempo” diventando costati e permanenti.L’elettore non ha più un ruolo marginale destinato solamente all’ascolto, ma diventa parte integrante e attiva della politica; la sua opinione è ora importante e la esprime interagendo costantemente con il personaggio politico.
Il branding politico
Quando si parla di social e politica dobbiamo inevitabilmente parlare anche di branding politico. Come sappiamo il concetto di brand non racchiude soltanto l’idea del prodotto in sé, ma identifica tutto ciò che smuove sentimenti e sensazioni legati a quel prodotto e che riconducono a quel marchio stesso. Ilbranding politico funziona esattamente allo stesso modo: il personaggio politico mediante determinate strategie di comunicazione, determina la sua identità rafforzandola e differenziandosi dai suoi avversari. Il personaggio politico deve quindi conquistare il pubblico tramite la sua immagine, sempre diretta e rassicurante, offrendo al suo elettorato contenuti interessanti diretti, semplici e che trasmettano valori e messaggi condivisi dalla massa, tramite una studiata strategia improntata sui propri punti di forza.
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