Le nuove campagne elettorali fatte di social media e comunicazione politica ci insegnano che avere un piano di comunicazione adeguato è importante se hai intenzione di percorrere la carriera politica, anche al di là di future candidature.
Il politico per eccellenza mostra la sua costante presenza, al fianco dei cittadini, in ogni circostanza e per far ciò ha la necessità di apparire lì dove vi è un maggiore scambio di opinioni, nel luogo in cui le persone si recano virtualmente per tenersi informate e per poter dire la propria personale opinione e, perché no, anche per cercare delle risposte. Stiamo parlando dei social media ed in particolare delle grandi piattaforme come Facebook, Twitter ed Instagram che oggi la fanno da padrone e sono diventate imprescindibili per chi ha intenzione di percorrere una proficua carriera politica.
Canali social, da dove partire
Se volessimo soffermarci sul social Facebook, potremmo chiederci: come si gestisce il profilo/pagina Facebook di un politico? Facebook è ancora oggi il social più, proprio per questo non deve essere trascurato.
Innanzitutto, c’è da chiarire che gestire il profilo o la pagina di un personaggio politico è ben diverso da ciò che siamo abituati a fare con i nostri profili personali. Al fine di gestire il profilo di un politico traendo dallo stesso dei risultati positivi, è necessario seguire alcune regole ed evitare errori che, molte volte, potrebbero rivelarsi fatali.
Cosa fare?
- Avere un piano di comunicazione efficace che tenga conto del target al quale ci rivolgiamo è di certo il primo passo da fare per poter avviare una campagna di comunicazione efficace;
- essere costanti nella pubblicazione di post, video, slide che vadano ad attirare l’attenzione del lettore, potenziale elettore che si informa sui social;
- perseguire la linea di una comunicazione chiara, esaustiva e poco prolissa: le informazioni devono passare in maniera diretta e senza appesantire il dibattito già sovraffollato;
- Trattare i temi del momento. Bisogna essere aggiornati sui topic del momento per poter attirare l’attenzione e destare curiosità.
E cosa, invece, non si deve fare?
- Non trascurare la community creata e che, inevitabilmente, conta sui costanti aggiornamenti di un profilo/pagina pubblica;
- Non farsi trascinare dal dibattito; sui social le polemiche rappresentano il pane quotidiano per molti ed è meglio non farsi trasportare nel vortice, il che potrebbe solo trasformarsi in un punto debole per il politico coinvolto;
- Scambiare i social per una semplice vetrina promozionale. L’immagine del politico deve essere arricchita con i giusti contenuti di modo da trasformarsi in un punto di riferimento per chi si interessa al personaggio e alle sue idee.
- Non parlare in politichese, il nostro messaggio dovrà essere semplice, perché il nostro target, il nostro “cliente tipo” è un cittadino, non solo un addetto ai lavori.
Affidarsi ad un esperto in materia di marketing politico è di certo una saggia scelta anche per poter potenziare il proprio profilo attraverso sponsorizzazioni che consentano ai post di ottenere una maggiore visibilità, soprattutto in termini di risultato. Non bisogna attendere una campagna elettorale per decidersi a creare o ricominciare a curare il proprio profilo, anzi, giocare d’anticipo è sempre meglio per non farsi cogliere impreparati. E allora, cosa aspetti?
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