Agenzia di comunicazione politica e social, scopriamo insieme quale sia il legame tra i due.
La comunicazione politica ed il suo connubio con i social network si traducono inevitabilmente in un nuovo modo di fare comunicazione in ambito politico, con modalità in itinere che molto spesso presentano delle falle di sistema, alle quali vi è sempre più bisogno di rimediare.
Parliamo, in particolare, della distorsione delle informazioni nel frangente in cui vengono proiettate sui vari canali internet e social, così da innescare un meccanismo che utilizza un vero e proprio linguaggio a parte: veloce, pungente e necessariamente stringato. Sono proprio queste le caratteristiche delle notizie che ci vengono sottoposte giornalmente attraverso i social che, nella maggior parte dei casi, sono diventati il veicolo unico di informazione di un’ampia fetta di popolazione che, appunto, non solo ha abbandonato il cartaceo ma che, difficilmente, riesce a distinguere una notizia vera, proveniente da una fonte certa, da una “acchiappa like” e configurabile come una fake news. Le fake news così iniziano a circolare senza sosta, condizionando l’opinione comune e modificandone tutti gli assetti.
La differenza tra politici social e politica social ed il ruolo dell’agenzia di comunicazione politica
Molto spesso sono i politici stessi a divenire il filo conduttore per quelle che abbiamo imparato a conoscere come fake news. Non volendo far esempi italiani in questa sede, pensiamo alla campagna elettorale condotta da Donald Trump e dal suo team e, ancor più, il post campagna elettorale quando oramai i conteggi davano per assodata la vittoria di Biden ed il presidente uscente continuava ad insistere nelle sue posizioni, paventando brogli e numeri sbagliati, fino ad indurre Facebook e Twitter ad indicare come erronee le informazioni fatte circolare, niente poco di meno che da un presidente americano in carica.
Anche la comunicazione politica online, dunque, può subire i contraccolpi di atteggiamenti del genere che, appunto, valgono a distinguere i politici social che costruiscono la loro immagine attraverso questi mezzi di comunicazione, servendosene a proprio piacimento, e i cui meriti (e demeriti) sono talvolta da attribuirsi più all’agenzia di comunicazione politica che al personaggio stesso, dalla politica social che, invece, può produrre dei risultati apprezzabili se in grado di celebrare il connubio tra politica e comunicazione, ed in questo caso si avrà la stretta collaborazione tra il personaggio politico o il partito e l’agenzia di consulenza politica.
Facebook e la comunicazione politica
Quasi sempre, dunque, i social entrano nel mirino di chi ogni giorno prova a diffondere un’informazione pura e limpida, estranea a condizionamenti di potere o comunque, non legata ad alcun tipo di meccanismo che abbia un doppio fine. Il fenomeno del clickbait interessa sempre più pagine Facebook, anche di quotidiani rinomati che, per una manciata di visualizzazioni e like, contribuiscono alla diffusione di notizie allarmistiche, almeno nel titolo, di modo da attirare l’attenzione, senza pensare però che c’è chi, realmente, si ferma alla sola lettura del titolo.
Il ruolo del social media marketing politico è anche questo: contrastare il fenomeno delle fake news per mirare ad una prospettiva futura in cui internet, ed anche i social, potrebbero divenire un veicolo di informazione adeguato, attraverso il quale sviluppare una comunicazione informativa e formativa, soprattutto per le nuove generazioni.
Come scegliere la migliore agenzia di marketing politico?
Una volta compreso di voler essere il protagonista di una politica social, cioè un personaggio che vuole comunicare bene quello che effettivamente vuol fare o sta già facendo per i propri elettori, la scelta più complicata è scegliere una agenzia di marketing politico, di consulenza politica o di comunicazione politica valida. Sul mercato è possibile incontrare moltissimi fantomatici social media manager, avventori della politica, che promettono competenza e risultati in brevissimo tempo, ma che poi nei fatti capiscono poco o nulla della materia.
Noi consigliamo sempre di dare un’occhiata al blog di comunicazione politica di cui dispongono, se ne posseggono uno. Perché, oltre alla competenza “tecnica” è fondamentale che il vostro consulente politico sia aggiornato sulle nuove strategie di marketing, sulle funzioni che i social mettono a disposizioni e ancora di più, che sia sempre informato su quanto accade politicamente.
Insomma, affidare la propria pagina o profilo politico ad un esperto di social media marketing politico, un consulente di comunicazione politica, significa fare una scelta di qualità, per distinguersi dalla massa ed ottenere dei risultati apprezzabili in poco tempo.