Ormai dovresti saperlo, fare politica significa sempre più essere esposti e, non solo pubblicamente attraverso i media tradizionali. Essere un politico, oggi, vuol dire avere dei profili social e comunicare con elettori, simpatizzanti e così detti haters ogni giorno.
E la politica sui social confonde sempre più la vita pubblica con quella privata, si presuppone che a scrivere sui social sia il politico stesso, in realtà non è più così da un pezzo, e forse non lo è mai stato, ma l’utente medio ha questa percezione, per cui condannerà in maniera più feroce ogni gaf o errore.
Cosa conviene fare per evitare errori sui social se sei un politico?
Sicuramente conviene affidarsi ad un professionista, o meglio ancora, ad una agenzia di marketing elettorale che racchiuda al suo interno varie professionalità dal grafico al copywriter.
Conviene che nulla venga lasciato al caso e all’improvvisazione, occorrerà un’agenzia con una buona dose di problem solving e che abbia al suo interno professionisti esperti del settore.
Perché se è vero che i punti in comune tra il marketing di un’azienda e quello elettorale sono tanti, e gli strumenti sono pressocché gli stessi, varia molto il modo di utilizzarli. In politica non si può improvvisare, occorre seguire una linea, anche nel caso si presentassero eventi eccezionali o tragici, come un terremoto o il crollo di un ponte, un file rouge che colleghi il tuo pensiero e le tue azioni, che faccia riconoscere le persone in quello che dici, o scrivi.
Occorre tener conto che senza una proposta politica e una visione di quello che si intende rappresentare, almeno nel medio periodo, non si riesce a costruire granché. Per essere premiati, poi, è importante aver rispetto della propria storia personale, avere un linguaggio appropriato e ascoltare sempre le persone, provando anche a interagire con chi non è propriamente un supporter.
Ma quali sono gli errori social più comuni da evitare?
Vediamo ora gli errori di marketing politico più comuni, che occorre assolutamente evitare per non compromettere la campagna elettorale o la propria carriera politica:
Non possedere un calendario editoriale. Le attività social vanno programmate assieme all’agenda reale, fatta di appuntamenti, eventi ed incontri. Ricordati che non puoi ignorare molti degli avvenimenti che accadono, il tuo calendario dovrà avere anche una certa flessibilità;
Commentare ogni evento. Se è vero che non si può ignorare quel che accade nel mondo è allo stesso modo sbagliato avere qualcosa da dire su tutto. Scegli degli argomenti ed intervieni solo su quelli. La gente ti seguirà più facilmente;
Commettere errori e gaffes. Sui social vanno evitati sfoghi improvvisi e le battaglie a suon di commenti. Va tenuta privata qualsiasi cosa possa ridicolizzarti o compromettere la tua immagine. E infine: meglio non commettere errori di grammatica!
Ma se qualcosa va storto, meglio prendersi la responsabilità in prima persona, la gente apprezzerà molto di più un lato umano che l’immagine di un politico arrabbiato con un povero stagista!