Comunicazione politica Campania, scopriamo insieme cosa sia: in una società globale, in cui a correre è soprattutto l’informazione, inizia ad avere sempre più importanza anche la comunicazione politica. In un contesto sociale sempre più propenso alla conoscenza, infatti, il linguaggio politico è sempre più importante, spesso l’unico in grado di dispensare, in modo semplice, un messaggio istituzionale concreto. Un messaggio che ormai è impossibile dare solo durante i comizi.
Comunicazione politica Campania: dai canali tradizionali a quelli digitali
A dare una definizione alla comunicazione politica è stato Gianpietro Mazzoleni nel suo libro “La comunicazione politica”. Per comunicazione politica, si intende “lo scambio ed il confronto di contenuti di interesse pubblico politico prodotti dal sistema politico stesso, dal sistema dei mass-media e dal cittadino (non solamente nella sua veste di elettore)”. Una definizione ampia, che mette fin da subito in chiaro quanti elementi ruotino intorno al termine. Oltre al sistema politico abbiamo il cittadino, l’elettore, colui che implicitamente suggerisce e pone dei temi caldi da cui la comunicazione politica può prendere spunto.
Di comunicazione politica se n’è sempre parlato ma oggi, in una società come quella attuale in cui si comunica intensamente bisogna fare attenzione principalmente ai canali di diffusione. I mezzi di comunicazione sono in continuo sviluppo. Questo porta a far mutare automaticamente anche l’approccio comunicativo. Oggi, veicolare informazioni sui canali giusti, è il punto principale per farsi conoscere, per far si che la propria ideologia sia, in molti casi, condivisa. Pensiamo ad esempio a un messaggio istituzionale veicolato in un programma televisivo. Questo ha un obiettivo preciso: la visibilità. Nell’era digitale, la comunicazione politica è stata oggetto di alcuni studi. All’attenzione degli studiosi sono stati posti due modelli che regolano le relazioni tra media e politica:
- Modello mediatico: che considera i mass media come l’attore principale nello scenario politico;
- Modello pubblicistico-dialogico: che coinvolge politici, giornalisti ed elettori.
I canali digitali, dunque, non fanno altro che offrire un punto di contatto tra politici e cittadini, nella maggior parte dei casi in modo molto più veloce rispetto i semplici canali mediatici.
Spin doctor: chi è e qual è il suo percorso formativo?
A occuparsi di comunicazione politica è lo spin doctor. Il termine, coniato da alcuni giornalisti negli anni ’80 descrive colui che si occupa di curare e promuovere l’immagine pubblica di un leader politico o di un qualsiasi candidato. È proprio lo spin doctor a proporre strategie di comunicazione e di marketing. Il tutto sta nel sedurre un target specifico e farlo giorno per giorno. Lo spin doctor, infatti, segue quotidianamente il suo cliente, non solo in occasioni elettorali o per stravolgere la sua immagine pubblica. Per diventare spin doctor occorrono delle competenze notevoli. Sicuramente non è necessario uno studio accademico, anche se questo può aiutare per molteplici conoscenze nel settore. Tra gli atenei della Campania, numerosi corsi di laurea, offrono nozioni utili per questo tipo di lavoro. Tra questi troviamo:
- Università degli studi di Napoli Federico II con la laurea triennale in “Culture digitali e della comunicazione” e la laurea magistrale in “Comunicazione pubblica, sociale e politica”;
- Università degli studi di Salerno in cui è possibile studiare Scienze della Comunicazione (triennio) e Corporate communication media (biennio);
- Scienze politiche: presente in Campania presente alla Federico II, all’Università di Salerno e la Vanvitelli.